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Palermo. Religioni per la pace

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Palermo, tutte le religioni unite in una marcia per la pace

 

di Sabina Spera

 

Una marcia nel segno della pace, della fratellanza e dell’uguaglianza, e Palermo diventa simbolo dell’unione religiosa come segno di forza contro ogni guerra. Piazza Bologni è stato il luogo di raduno che ha visto raccogliersi tutti i partecipanti di ogni fede religiosa, mentre nella piazza scendeva il buio della sera d’improvviso illuminato con la luce delle candele distribuite ad ognuno dei presenti.
Presenti anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, gran parte dell’Amministrazione comunale, e il neo Arcivescovo della Diocesi palermitana, Corrado Lorefice. 

«Il valore simbolico – ha affermato a Palermomania.it Evelyne Aouate, Presidente dell’Istituto siciliano di studi ebraici – è che ritroviamo tutte le religioni insieme senza distinzioni, abbiamo dimenticato le nostre fedi per vederci tra di noi come persone , e non come religiosi, conservando ognuno la propria identità, e noi siamo insieme per la pace e quindi questo secondo me è un messaggio molto importante».

Presente il Rabbino di Palermo, Pier Paolo Puntarello che, sul significato della pace, ha dichiarato: «Oggi come oggi, marciare o camminare per la pace e testimoniare il nostro mondo è diventato sempre più necessario, lì dove i passi dell’uomo sono minacciati mentre va a prendere un autobus, o mentre assiste a un concerto, o sta in uno stadio, a maggior ragione noi dobbiamo marciare con le luci accese per riaffermare il nostro diritto ad andare a prendere un autobus, ad essere donne come si vuole, ad ascoltare musica e vivere in maniera assolutamente normale. Le religioni devono ispirare il cammino e devono essere motivo di incontro, ma basare l’accettazione dell’altro sulla religione può essere anche molto pericoloso. Quindi ispiriamoci alle nostre fedi, se le abbiamo, ma ispiriamoci all’etica dell’accettazione dell’altro che accomuna l’umanità in quanto tale».

La marcia, partita da piazza Bologni, ha percorso il Cassaro dirigendosi verso i Quattro Canti. In prima fila i rappresentanti delle religioni presenti a Palermo che, insieme al sindaco Orlando e Don Corrado, hanno retto lo striscione simbolo di questo pomeriggio di unione e condivisione con su scritto: “Le religioni insieme per la pace“.

Subito dopo, la marcia è giunta a piazza Pretoria, e lì si è fermata proprio sotto le scalinate della chiesa di Santa Caterina. È stato un intenso momento di preghiera e riflessione, accompagnato da vari canti e cori, e dagli interventi di ogni rappresentante delle varie fedi religiose. Non sono mancate brevi letture, e anche momenti di raccoglimento. Alla fine sono intervenuti anche l’Arcivescovo Lorefice, Leoluca Orlando e Biagio Conte, prima della distribuzione del pane e del riso secondo le varie tradizioni.

Palermomania.it ha anche ascoltato la voce di Adham Darawsha, presidente della Consulta comunale delle Culture, il quale ha così commentato questo momento di forte condivisione tra le varie fedi: «Come Consulta abbiamo aderito e apprezzato il gesto di questa iniziativa, soprattutto l’idea di mettere tutte le religioni assieme. Nel mese di dicembre ci sono state varie manifestazioni di questo tipo, ed è molto importante che la città reagisca a tutto quello che c’era prima, perché non possiamo andare avanti fino ad arrivare ad uno scontro tra tutte le civiltà del mondo. Noi abbiamo lottato per un’altra scelta. Certamente non ci sono folle oceaniche oggi, ma questa non è la cosa più importante, qui c’è tanta gente di buona volontà e tantissime religioni, ed è questo quello che conta. Perché conta avere pure un nocciolo duro di persone che poi vanno nelle loro comunità e portano un messaggio di pace. Conosco tutti i rappresentanti delle varie religioni, e vederli assieme qui oggi è una bella cosa».

 

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