Via libera al disegno di legge contro il crack e altre forme di dipendenza

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Pochi giorni fa l’ “Assemblea Regionale Siciliana” ha approvato all’unanimità una nuova legge per contrastare il consumo di crack e altre forme di dipendenza, segnando un passo importante nella lotta contro le droghe in Sicilia.

Il presidente dell’’ARS, Gaetano Galvagno, ha sottolineato l’importanza di questa approvazione, auspicando la stessa attenzione per altre proposte legislative simili.

La legge prevede la creazione di strutture residenziali e semiresidenziali per il trattamento di persone con dipendenze, con una copertura finanziaria di 11,2 milioni di euro garantita dal governo regionale.

Tra le novità, l’istituzione di un Comitato regionale di indirizzo sulle dipendenze (Crid) e di una rete regionale per migliorare il monitoraggio e la prevenzione. Sono previsti anche servizi mobili per interventi nelle aree ad alto tasso di tossicodipendenza e l’istituzione di equipe multidisciplinari nelle carceri.

Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha espresso soddisfazione, sottolineando l’impegno del governo con oltre 23 milioni di euro nel triennio, e definendo la legge come una speranza per le famiglie coinvolte:

 «Esprimiamo grande soddisfazione per l’approvazione, all’unanimità, da parte dell’Assemblea regionale siciliana del disegno di legge anti-crack. Si tratta di un passo decisivo per la protezione delle nuove generazioni e per combattere il fenomeno distruttivo delle sostanze stupefacenti.

Con questo provvedimento, la Regione si impegna non solo nella prevenzione, ma anche nel garantire percorsi di cura e di reinserimento sociale per chi cade vittima delle droghe. Il finanziamento di oltre 23 milioni di euro nel triennio che il mio governo ha garantito rappresenta una dimostrazione concreta di responsabilità e impegno da parte delle istituzioni, che si aggiunge alle altre risorse stanziate all’inizio dell’anno per la creazione a Palermo del primo Centro di pronta accoglienza».

«Ringraziamo – prosegue Schifani – tutti coloro, dalle forze politiche del Parlamento al mondo cattolico e dell’associazionismo sino alle università, che hanno lavorato per arrivare a questo importante traguardo che mette al centro, in un sinergico lavoro di squadra, la salute e il benessere dei nostri giovani. Questa legge rappresenta una speranza per le famiglie e le comunità impegnate nella lotta contro le dipendenze. Siamo convinti che, grazie a questo provvedimento, la nostra Regione sarà in prima linea nel contrastare l’uso e il traffico di stupefacenti, costruendo un futuro più sicuro e sereno per le nuove generazioni».

 La norma include anche programmi di reinserimento sociale e lavorativo, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili come i giovani e gli adolescenti. L’approvazione ha suscitato reazioni positive da parte di tutte le forze politiche.

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