A Palermo torna il “Festival delle Filosofie” dedicato quest’anno al tema della intelligenza artificiale

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Giunto alla settima edizione, il “Festival delle Filosofie” di Palermo è ormai un appuntamento culturale essenziale per la Sicilia. Il Festival è nato dalla volontà dell’associazione “Lympha” di creare un ponte tra filosofia e società, coinvolgendo un ampio pubblico su temi d’attualità e grande rilevanza.

Saranno offerti 28 seminari con la partecipazione di oltre 70 relatori e relatrici provenienti da diverse università e istituti di ricerca europei e una varietà di attività, tra cui rappresentazioni teatrali, laboratori di filosofia per bambini e bambine, mostre fotografiche, proiezioni di film e documentari e presentazioni di libri.

Con l’obiettivo di diffondere il pensiero critico e promuovere un dialogo aperto, il festival itinerante toccherà, dal 9 al 30 novembre, ben sette città siciliane, portando il dibattito filosofico nelle comunità di Palermo, Messina, Agrigento, Enna, Cefalù, Castelbuono e Isnello, rendendo così accessibile a tutti il tema complesso e affascinante di quest’anno: l’Intelligenza Artificiale (IA). La scelta non è casuale, ma risponde alla crescente richiesta del pubblico di comprendere e discutere un fenomeno che sta trasformando ogni aspetto della nostra vita quotidiana.

Il tema della settima edizione del Festival

Il festival intende esplorare l’Intelligenza Artificiale non solo da un punto di vista tecnico, ma soprattutto etico e culturale. L’IA non è una semplice innovazione: si tratta di una tecnologia che pone questioni profonde sulla natura umana, sulla relazione uomo-macchina e sulle implicazioni future per la società. Qual è il limite tra mente e macchina? Che impatto avrà l’automazione sul lavoro umano? Può una macchina essere veramente creativa o cosciente? Il festival si propone di rispondere a questi interrogativi attraverso un confronto che unisce filosofi, scienziati e artisti, favorendo una riflessione critica su argomenti come l’automazione, il linguaggio e la creatività.

 Alcuni degli eventi principali

Quest’anno il festival offre un programma che si estende in varie città della Sicilia, coinvolgendo un pubblico ampio e trasversale:

10 novembre, Museo Archeologico “Antonino Salinas” di Palermo:

Ore 11:00 – Dibattito “Ma un robot pensa?”, moderato da Gianluigi Oliveri, con Marcello Frixione, Salvatore Gaglio e Arianna Pipitone, per esplorare la possibilità di una coscienza artificiale.

Ore 16:00 – “Quello che le IA non dicono”, con Matteo Flora e Flavia Frisone, un’analisi dei limiti e dei rischi connessi all’IA.

16 novembre, Biblioteca Lucchesiana di Agrigento: “Mente vs CPU”, un confronto tra Massimo Cerofolini e Lella Mazzòli, che approfondiranno le analogie e le differenze tra pensiero umano e processi computazionali.

20 novembre, Museo Regionale “Accascina” di Messina: “Intelligenza Artificiale e Coscienza: nuove frontiere della mente”, con Domenica Bruni, Pietro Perconti, Alessio Plebe e Nicola Angius.

21 novembre, Istituto Napoleone Colajanni di Enna: incontro conclusivo “L’Intelligenza Artificiale e il Futuro” con lo scrittore e giornalista Sergio Bellucci.

Per aggiornamenti e prenotazioni è possibile visitare il sito ufficiale: www.festivaldellefilosofie.it o seguire i canali social.

Il team del Festival delle Filosofie  

La realizzazione del Festival delle Filosofie è possibile grazie alla dedizione e passione del team guidato da Lorenzo Palumbo, ideatore e presidente dell’associazione “Lympha”. Insieme ai direttori scientifici Marco Carapezza e Pietro Perconti e al direttore artistico Vincenzo Palumbo, il festival si avvale anche della consulenza filosofica di Domenica Bruni. Grazie a questo gruppo di esperti, il festival riesce a proporre un’esperienza che unisce l’approfondimento intellettuale alla scoperta della bellezza dei luoghi storici della Sicilia, offrendo al pubblico un’occasione unica di immersione culturale.

Partecipare al Festival delle Filosofie è, quindi, molto più di un’opportunità di apprendimento: è un invito a osservare criticamente il mondo e a interrogarsi sulle scelte collettive e individuali che definiranno il nostro domani in una società sempre più interconnessa e tecnologica.

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