In occasione della memoria liturgica del Beato Pino Puglisi e nell’ambito delle manifestazioni per il trentunesimo anniversario del suo martirio, lunedì 21 ottobre 2024, alle ore 16.00, presso l’Aula Didattica della “Casa Museo del Beato Giuseppe Puglisi”, situata in Piazzetta Beato Padre Pino Puglisi n. 5 a Palermo, si è tenuta la presentazione del progetto di riqualificazione della Piazzetta Beato Padre Pino Puglisi.
Il progetto, intitolato “Situare la memoria. La nuova piazza Beato Giuseppe Puglisi: da scena del martirio a luogo dell’incontro e della memoria”, prevede una trasformazione significativa della piazzetta, con l’obiettivo di onorare il martirio del sacerdote e creare uno spazio di incontro e riflessione per la comunità. Durante l’evento, sono stati presentati i rendering dei lavori di riqualificazione, offrendo una visione concreta di come sarà questo importante luogo. L’iniziativa è finanziata dalla “Presidenza del Consiglio dei Ministri”, attraverso la “Struttura di Missione Anniversari Nazionale ed Eventi Sportivi Nazionali e Internazionali”, e cofinanziata dalla “Regione Siciliana – Assessorato Regionale Infrastrutture e Mobilità”.
Proprio sabato 21 Dicembre, nell’ambito del progetto di riqualificazione, alle ore 16:45 in Via San Ciro 23/A/B/C/D, a Palermo, verrà inaugurato a Brancaccio il nuovo poliambulatorio “Beato Giuseppe Puglisi e Mons. Guido Sansavini” alla presenza e con la benedizione di mons. Corrado Lorefice.
Le parole di Maurizio Artale, presidente del “Centro di Accoglienza Padre Nostro” di Brancaccio
«Il luogo del martirio del Beato Giuseppe Puglisi, sacerdote palermitano ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993- ci spiega Artale-, continua a essere oggetto di un’importante opera di riqualificazione. Questo selciato di cemento, dove Puglisi cadde martire, viene concepito come un “grande altare”, un simbolo del suo sacrificio. Sin dal 1994, il ˈCentro di Accoglienza Padre Nostroˈ, fondato dallo stesso Puglisi, si è impegnato a trasformare quest’area, che in passato era semplicemente un parcheggio per auto, in un luogo sacro.
La riqualificazione di questo spazio non è solo un’opera architettonica, ma anche un progetto che mira a rendere visibile e tangibile la memoria del Beato Puglisi. La nuova aula didattica e la piazza adiacente sono pensate come un’estensione simbolica della sua casa, creando così una sorta di museo diffuso della santità che rende omaggio alla sua vita e al suo impegno per la giustizia sociale e contro la mafia. Questo processo di trasformazione rappresenta un atto di riconoscimento del valore spirituale e civile del sacrificio di Puglisi, e fa sì che il luogo stesso del martirio diventi un simbolo di speranza e rinascita per la comunità».
L’evento rappresenta un’importante occasione per riflettere sulla figura del Beato Giuseppe Puglisi e sulla sua eredità spirituale e sociale, trasformando il luogo del suo martirio in un simbolo di memoria e di ripresa.
……..e sempre grazie a chi si impegna affinché la memoria resti sempre viva,solo così il sacrificio di tanti martiri non sarà mai stato vano