di Valentina Chinnici
Alessandra Siragusa ci ha lasciato, il 28 dicembre scorso, ad appena 50 anni. La città di Palermo, e la scuola in particolare, le ha tributato un abbraccio corale e commosso, memore dello straordinario impegno da lei profuso senza sosta a partire dagli anni in cui, appena trentenne, fu incaricata assessore all’Istruzione della giunta Orlando. A lei, com’è noto, si devono le iniziative storiche di “Palermo apre le porte. La scuola adotta un monumento”, così come il “Tempo d’estate”: con lei la politica si fece insolitamente alleata e amica della scuola, in una sinergia costruttiva e radiosa, di cui per anni insegnanti, alunni e famiglie gustarono i frutti. E ancora, un forte input Alessandra lo diede anche all’edilizia scolastica, con l’apertura di nuovi asili comunali e la costruzione di edifici scolastici, tra cui la scuola “Don Puglisi” e la “Falcone”.
Come insegnante, e poi come assessore e deputato nazionale, la Siragusa si è battuta per una scuola democratica, inclusiva, attenta ai bisogni di tutti, e in particolare a quelli degli “ultimi della classe”, per i quali resta ancora chimera l’articolo 3 della Costituzione italiana: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana…”.
In un anno scolastico che si è aperto per la scuola siciliana con lo sconcertante record di dispersione al 25%, rivolgiamo ad Alessandra la promessa di perseverare nel nostro impegno perché la scuola torni ad essere un’occasione di riscatto, di rinascita e di speranza per le ragazze e i ragazzi siciliani che la frequentano. A lei il nostro grazie, per averci mostrato generazioni di studenti orgogliosi della propria scuola e della propria città, tanto da rivestire il ruolo di perfetti “ciceroni” competenti in Cittadinanza e beni comuni.
E’ innegabile: la scuola soffre, e ogni anno sembra sempre peggio.
La scuola siciliana, in particolare, è bollata come una tra le peggiori in Italia, sulla base di test nazionali e internazionali.
Alessandra Siragusa ci ha mostrato che cambiare le cose non è mai impossibile: se la politica, la società civile e la scuola si danno la mano possono sferzare quel colpo d’ala a cui anni fa abbiamo assistito tutti. Come cantava De Gregori, ci vuole solo del coraggio, dell’altruismo e della fantasia.
Oltre a un’immensa passione per tutto ciò che riguarda l’Uomo.
Era questo, in effetti, il segreto di Alessandra.
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