Senza categoria

La nostra Grenfell Tower quotidiana

Loading

 

19221681_1304818239567072_6080017353862115900_oPerché la cosa importante da capire, in ciò che è successo, è che il rivestimento della Grenfell Tower non era il risultato di un appalto sbagliato, di un errore di progettazione, di infiltrazioni mafiose. Era semplicemente l’applicazione delle norme edilizie.
Le norme edilizie in questo paese non prendono in minima considerazione la salute dei residenti e delle persone comuni, coloro che vivono in affitto e devono subire le scelte edilizie dei proprietari.

Quel serbatoio d’acqua stagnante esposto all’aria, dove viene conservata l’acqua potabile, non è frutto degli stratagemmi di un idraulico disonesto. È semplicemente il metodo che viene normalmente (e a norma) applicato per ovviare alle carenze pneumatiche degli impianti, quando la pressione non è sufficiente per servire il piano alto di un edificio. In quel serbatoio è stato rilevato un elevato rischio di legionella, oltre che varie muffe, con cui abbiamo lavato i denti, i piatti… etc… per un anno intero (NB: questa è la foto dopo la bonifica, prima era ben peggio, a causa delle muffe), alla modica cifra di 950£ al mese per 35mq in provincia.

Il risultato è che Il Regno Unito è la 21esima nazione al mondo (al mondo) per morti per malattie e infezioni croniche polmonari, peggio in classifica di Uzbekistan, Moldova, Tailandia o Uruguay! Sono 18 mila i bambini l’anno che sviluppano una forte polmonite nel Regno Unito, Di questi, dozzine muoiono (esattamente 58 nel 2012 minori di 14 anni, tanti quanti gli attuali dispersi della Grenfell tower), ma sono 27,520 l’anno gli over 80 a rimetterci a causa dell’acqua sopraffina con cui si lavano i denti. Sono 10 mila vittime non necessarie se paragonate con un paese dalla struttura climatica simile, come la Germania [1].

Sono migliaia di vittime l’anno. Silenziose, incompiante. Solo per far risparmiare qualche “landlord”.

I Termosifoni elettrici che rilasciano plastiche volatili in quantità industriali, grazie all’accumulo di calore con inserti in PVC, che è certo sia cancerogeno. Di nuovo, a norma esclusivamente nel Regno Unito… [2]

In molti posti di lavoro e luoghi di svago e vita, l’amianto sarà presente e senza alcuna intenzione di bonifica, dato che le norme europee in materia sulla gestione dello stesso non sono state recepite dal Regno Unito [3].
Questo determina il più alto numero di vittime annue per asbestosi [4].
Se farete la spesa al Marks & Spencer di Guildford, sappiate che è pieno di amianto. University of Surrey? Anche. E non si fanno troppi problemi a trapanare, martellare, sistemare… di nuovo, tutto a norma, una norma che uccide senza chiedere né permesso né scusa.

In queste condizioni non ha molta importanza guadagnare 1000,2000,3000£ al mese, si sarà sempre asserviti e in balia di forze maggiori e circostanze al di fuori del tuo controllo. Si sarà sempre in balia del Landlord che deciderà quali caloriferi mettere e determinerà la tua salute; se il tuo posto di lavoro sarà piagato dall’amianto o meno non dipenderà da né sarà connesso alla busta paga. A meno di essere grossi proprietari terrieri non si è padroni del proprio destino: la qualità della vita dipende essenzialmente da circostanze fortuite e incontrollabili.
Ad alcuni andrà bene, e avranno case salubri, posti di lavoro accoglienti, ad altri male. E pagheranno con la propria salute una sostanziosa busta paga.

Perché la ricchezza di questo paese, la ricchezza con cui possono trovarvi il lavoro e pagarvi uno stipendio, (tutto considerato piuttosto misero) è fondata su questo. Sulle carcasse e i tumori delle persone. Sull’amianto non bonificato, quando il resto d’Europa perdeva tempo a sistemare i propri stabili. Sulle case affittate a prezzi ingordi a immigrati disperati, riempite con arredamento fuorilegge persino in Cina.

È prosperità questa?
A me, che da anni vivo e lavoro nel Regno Unito e so cosa vuol dire abitare in un ambiente non proprio salubre, non l’avevano detto. Perché, ad averlo saputo prima, non avrei di certo accettato queste condizioni.

 

(articolo originariamente pubblicato su Ph.Me)


[1] https://statistics.blf.org.uk/pneumonia
[2] (“The hot interior of the heater can produce paraffin smells from polish vapours“)  , Paraffina stessa e’ nella lista dei probabili fattori di rischio cancerogeni, ma degli smalti non identificati…
Bonus: https://www.aic.org.uk/storage-heaters-asbestos/
[3] http://www.hse.gov.uk/asbestos/regulations.htm
[4] https://www.asbestos.com/mesothelioma/worldwide.php

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *