Senza categoria

Nel quartiere “Sperone” di Palermo un team di artisti, bambini e volontari per realizzare l’“Arca di Noè”

Loading

Nel cuore del quartiere “Sperone” di Palermo  si è appena concluso il lavoro dell’artista palermitano Igor Scalisi Palmintieri. Proprio nei giorni scorsi l’artista, che si esprime anche attraverso i suoi murales, accettando la proposta di don Ugo di Marzo, nuovo parroco della “Chiesa di San Marco Evangelista”, ha realizzato l’ “Arca di Noè” mettendo a disposizione la sua squadra, coadiuvata dai bambini che frequentano le classi quinte elementari dell’ICS “Di Vittorio” Palermo, i bambini del catechismo della Comunità Pastorale Roccella-Sperone, i lupetti e le coccinelle del Gruppo Scout Palermo 2° San Massimiliano Kolbe F.S.E. ed i ragazzi dell’U.S.S.M. di Palermo che ha sede presso il complesso minorile Malaspina.

L’opera  è stata fatta con l’intento di affrescare e abbellire le pareti esterne della parrocchia, attraverso la realizzazione di murales ispirati all’ “Arca di Noè” con gli animali. In particolare, i ragazzi dell’U.S.S.M.  hanno voluto sintetizzare ciò che arde in loro e in tutte le giovani generazioni con una sola parola: “Hope,” che tradotto in italiano significa speranza.

«La  parola “Hope” era   tatuata  sul braccio di uno dei ragazzi dell’U.S.S.M. e poi è stata scelta e realizzata, con caratteri molto più grandi, sulla parete del retro della chiesa e colorata dai ragazzi stessi», ci spiega, durante la nostra intervista, l’artista Igor Scalisi Palminteri che ha coordinato i lavori.

 «La mia pittura è finalizzata anche a creare relazioni positive tra le persone. Se ti prendi cura di un luogo, ti prendi cura di tutte le persone che ci vivono. Proprio per questo, tutto il lavoro del murale deve essere interpretato come un lavoro collettivo, di relazione, un esempio positivo di comunità allargata che si prende  cura del proprio quartiere che sente come casa propria e che vuole riqualificare attraverso un luogo fortemente simbolico.

Lungo tutto il perimetro della chiesa abbiamo dipinto su tutti e quattro i prospetti esterni dell’edificio, realizzando dei murales tratti dai disegni dei bambini a cui è stato chiesto di realizzare su un foglio i loro animali preferiti. I bambini, così, hanno contribuito ad abbellire la loro parrocchia disegnando e colorando le figure scelte da loro, che ho rispettato e realizzato sulle pareti in formato molto più grande. Ci siamo ispirati all’ “Arca di Noè” con gli animali e abbiamo realizzato anche figure di santi, come quella dell’evangelista San Marco con il leone in braccio, disegnato e colorato sul prospetto principale della chiesa. Così, anche un vecchio prefabbricato, senza un campanile, trascurato e abbruttito dalle scritte oscene sui muri, può diventare l’ “Arca di Noè dello Sperone”, un bel punto di riferimento spirituale e comunitario per l’intero quartiere», conclude Palminteri .

Il progetto del murale, come scritto in precedenza, è stato fortemente voluto da don Ugo Di Marzo, parroco della chiesa, che ci racconta :   

«Dal 2016 mi prendo cura della “Chiesa di Maria SS. delle Grazie”, nel quartiere “Roccella” di Palermo, a cui ho aggiunto la chiesa dello “Sperone ” che mi è stata proposta dal nostro Vescovo, essendo a conoscenza di tutto il territorio e delle sue problematiche.

In effetti, nel piazzale dove sorge la chiesa, ho trovato un degrado assoluto: droga e prostituzione sono all’ordine del giorno, anche nelle prime ore pomeridiane. Il lavoro di squadra fatto con l’artista Igor Scalisi Palminteri che ha coinvolto alcuni suoi colleghi: Nino Carlotta, Martino Scalisi, Antonello Scalisi e Daniele Paternostro, è finalizzato a ridare dignità alla parrocchia (un vecchio prefabbricato in stato di abbandono) e all’intero quartiere come fosse “cosa nostra”, che dobbiamo custodire e curare mentre la mafia e la criminalità sono invece  “cosa loro”, a noi non riguarda… noi non dobbiamo contrapporci a loro, ma dobbiamo lavorare per realizzare la bellezza della possibilità di una vita alternativa. E’ per questo motivo che, per quanto riguarda i  ragazzi a rischio,  lavoriamo in stretto contatto con la Procura dei Minori di Palermo, l’U.E.P.E.,  l’U.S.S.M., i servizi sociali territoriali e la Tutela dei Minori, cercando di inserirli, quando è possibile, all’interno della nostra comunità parrocchiale dove possono svolgere alcune attività. Tornando alla ristrutturazione della chiesa, ci tengo a precisare che il lavoro svolto in questi giorni per realizzare i murales è stato possibile grazie al contributo di “Instant Opera” del Teatro Massimo di Palermo».

Intanto chi vuole, ci fanno sapere, può contribuire al lavoro di ristrutturazione della parrocchia e di riqualificazione del quartiere lasciando direttamente un  contributo o inviarlo a mezzo banca…

IBAN: IT13U0503404603000000202058

Intestato a

PARROCCHIA SAN MARCO EVANGELISTA

Filiale: BPM PALERMO AG. 3

Il murale della parrocchia è stato inaugurato mercoledì 23 novembre dall’Arcivescovo Corrado Lorefice che, nella stessa giornata, ha presieduto la celebrazione di inizio solenne del ministero del parroco, don Ugo Di Marzo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *