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Occupiamoci della scuola

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

 

 

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 di Lilli Calandra e Maria Ragusa

 

“Occupiamoci della Scuola” è un’iniziativa che vede coinvolti genitori, studenti e docenti del Liceo Scientifico Statale “A. Einstein” di Palermo.

Tutto è nato dall’ennesima “occupazione” degli studenti dello scorso Novembre 2013, a seguito della quale alcuni genitori hanno cercato di parlare con i ragazzi e di capire, insieme a loro, il perché della protesta.

Se per molti altri istituti le agitazioni studentesche possono essere momenti, per così dire, “ludici”, al di là di effettive esigenze dettate dal momento storico o da una significativa partecipazione alla vita politica, nel nostro caso l’edificio scolastico che ci ospita desta sicuramente diverse perplessità: questo era uno degli argomenti da poter condividere con i giovani “occupanti”.

Va loro dato il merito di aver attirato l’attenzione di alcuni adulti di buona volontà, che tra genitori e docenti, hanno deciso di dare la loro disponibilità per “fare” qualcosa per la scuola, “bene comune” un po’ sottovalutato di questi tempi.

Perciò dalla classica “occupazione” della scuola è nata la proposta di “occuparci” tutti insieme della scuola e si è costituito il Gruppo Permanente Genitori-Studenti-Docenti. Quasi inconsapevolmente (e per primi, a nostra conoscenza), ci siamo resi conto di colmare un grande vuoto nell’istituzione scolastica: un momento di sereno confronto fra le tre grandi componenti della scuola che, solo se procedono nella stessa direzione possono educarsi a vicenda e crescere insieme.

Si è pensato quindi di affrontare temi importanti come la sicurezza dell’Istituto ed il miglioramento delle relative strutture, ma anche di intraprendere iniziative culturali, sportive e di aggregazione sociale.

Per questo ci riuniamo una volta al mese attorno ad un tavolo, ed insieme (genitori, studenti e docenti) ci confrontiamo alla pari, e, ognuno col suo punto di vista, cerchiamo di trovare soluzioni ai problemi della scuola. Naturalmente alcuni di noi fanno anche parte degli organi scolastici istituzionali come il Comitato dei Genitori, il Comitato Studentesco o il Consiglio di Istituto, e quindi il frutto del nostro lavoro non rimane circoscritto al Gruppo Permanente.

Abbiamo già avviato un costruttivo dialogo con il Dirigente Scolastico Prof. Mario Casertano, che si è dimostrato disponibile ad ospitarci per le riunioni presso i locali scolastici e, sensibile alla problematica sulla sicurezza, a breve, ci farà visionare la relativa documentazione, per capire in quale modo tutti noi possiamo collaborare per migliorare lo stato delle cose.

Ma abbiamo anche dei progetti a lungo termine: è partita da qualche giorno, infatti, una petizione pubblica, con una raccolta di firme, aperta a tutta la cittadinanza, che vuole chiedere alle autorità competenti la costruzione di una vera scuola!

In effetti, la sede del Liceo Scientifico “A. Einstein”, in cui trascorrono diverse ore della loro giornata quasi mille studenti con i loro professori e tutto il personale, è un vecchio palazzo di proprietà privata adattato a scuola circa quaranta anni fa ed ormai piuttosto malridotto.

Sappiamo che la Regione Siciliana ha stanziato 34.5 milioni di euro per realizzare nuove “vere scuole” e rendere più sicure quelle esistenti, e dal momento che per l’affitto del nostro palazzo la Provincia, e quindi tutti noi spendiamo 840.000 euro all’anno da 41 anni, ci sembra proprio che sia giunto il momento di dire “Basta agli sprechi“ e fare qualcosa per un cambio di rotta. L’investimento per la costruzione di nuovi locali scolastici sarebbe recuperato in pochi anni.

Certamente è un’idea ambiziosa, difficile e che impegnerà molte delle nostre energie, ma come uomini, cittadini, oltre che come genitori, studenti o docenti, sentiamo il dovere di portare avanti, per testimoniare ai più giovani che lottare per ciò in cui si crede riempie il cuore, e che se non ci impegniamo in prima persona nessuno lo farà al posto nostro.

Sentiamo il dovere di ricordare ai nostri governanti che la Scuola è l’Istituzione più importante perché trascurandola si trascurano i nostri giovani e quindi il nostro futuro. In questo momento difficile in cui i ragazzi sentono “a pelle” l’incertezza, abbiamo tutti il dovere di partecipare e di proporre soluzioni ai politici che non ci hanno ancora pensato. Ci aspettiamo che chi ci governa non si volti dall’altra parte ma ne tenga conto, e che quindi le nostre idee non restino solo sogni.

        

 

 

NB: Per contribuire si possono richiedere delucidazioni ed il testo della petizione all’indirizzo e-mail: genitori.einstein@gmail.com

 

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